L’idea era questa: vivere le cose senza raccontarle. Almeno per un po’. Perché il racconto è elaborazione, mentre a me interessava soltanto esserci, nei miei momenti.
Poi la gente ha cominciato a fermarmi per strada e a farmi domande strane. Sei ancora vivo? Tié. Va tutto bene? Una favola. Come mai non succede più niente nella tua vita? Ma vaffanculo. Continua a leggere
Silenzio Cosmico
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